Alan Shepard e il suo Storico Volo su Freedom 7

Alan Shepard e il suo Storico Volo su Freedom 7

La missione Freedom 7 fu il primo volo spaziale umano americano, effettuato dall’astronauta Alan Shepard il 5 maggio 1961. Questo volo suborbitale di 15 minuti rese Shepard il primo astronauta nello spazio americano e la seconda persona nello spazio dopo il sovietico Jurij Gagarin. L’obiettivo principale era dimostrare le capacità dell’uomo in un ambiente spaziale e la possibilità di riportarlo sano e salvo sulla Terra, testando anche i sistemi di controllo manuale.

Benchè tecnicamente un successo, il volo di Shepard fu in parte oscurato dalla precedente missione Vostok 1 dell’Unione Sovietica con Gagarin, il primo uomo in orbita. Nonostante ciò, il primo astronauta nello spazio americano divenne un eroe nazionale, ricevendo parate e la NASA Distinguished Service Medal. La matematica Katherine Johnson calcolò la traiettoria del volo, contribuendo enormemente al successo del nascente programma spaziale statunitense e alle successive missioni lunari.

Contesto storico

Bandiera americana e dell'URSS
Bandiera americana e dell’URSS

La Corsa allo Spazio

La corsa allo spazio tra Stati Uniti e Unione Sovietica ha segnato una delle più grandi sfide tecnologiche e ideologiche del XX secolo. Yuri Gagarin fu il primo essere umano a compiere un viaggio nello spazio, orbitando intorno alla Terra a bordo della navicella Vostok 1 per 108 minuti il 12 aprile 1961 , lanciato dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan. Questo storico traguardo rappresentò un enorme successo per il programma spaziale sovietico.

Tuttavia, gli Stati Uniti non furono da meno. Il 5 maggio 1961, Alan Shepard divenne il secondo essere umano e il primo americano a viaggiare nello spazio, con un volo suborbitale che raggiunse un’altitudine di 187 km. Sebbene non fosse un volo orbitale come quello di Gagarin, il volo di Shepard fu un passo cruciale per il programma spaziale statunitense.

Infografica della navicella Mercury
Navicella Mercury

Il volo di Shepard segnò l’inizio di una nuova era per l’esplorazione spaziale americana. Dopo il suo storico viaggio, il presidente John F. Kennedy annunciò l’ambizioso obiettivo di portare un uomo sulla Luna e riportarlo sano e salvo sulla Terra, dando così il via al programma Apollo.

Nei mesi successivi, altri astronauti americani seguirono le orme di Shepard:

  • Gus Grissom pilotò il secondo volo spaziale americano (suborbitale) con la missione Liberty Bell 7 il 21 luglio 1961.
  • John Glenn divenne il primo americano a orbitare intorno alla Terra, compiendo 3 orbite a bordo della navicella Friendship 7 il 20 febbraio 1962 .

Dall’altro lato, l’Unione Sovietica continuò a stabilire nuovi record nello spazio:

  • Gherman Titov completò oltre 17 orbite intorno alla Terra a bordo della Vostok 2 il 6 agosto 1961, stabilendo i record di durata del volo orbitale (25h 18m) e distanza percorsa (703.150 km).
Gherman Titov
Gherman Titov

Questi eventi rappresentarono tappe fondamentali nella corsa allo spazio tra le due superpotenze, ponendo le basi per future imprese come le prime passeggiate spaziali, i primi rendez-vous e agganci nello spazio, e infine il primo allunaggio dell’Apollo 11 nel 1969.

Obiettivi di missione e preparazione

Obiettivi Scientifici

L’obiettivo scientifico principale del Progetto Mercury era determinare le capacità dell’uomo in un ambiente spaziale e la possibilità di riportarlo sano e salvo sulla Terra. Shepard avrebbe testato la resistenza umana alle forze di accelerazione e decelerazione, oltre a valutare le prestazioni dei sistemi di controllo manuali della navicella.

Preparazione dell’Astronauta

Per prepararsi alla missione, Shepard ha affrontato un rigoroso addestramento:

Prove in centrifuga per testare la sua capacità di resistere alle intense forze di accelerazione e decelerazione.

Estese sessioni di simulazione per familiarizzare con i controlli della navicella e le procedure di volo.

Ruolo di Katherine Johnson

La matematica Katherine Johnson ha svolto un ruolo fondamentale per la missione Freedom 7, calcolando la traiettoria di volo della navicella che avrebbe portato il primo astronauta americano nello spazio. I suoi calcoli precisi furono cruciali per il successo della missione.

Dettagli Tecnici:

  • Payload: Spacecraft No. 7 e Launch Vehicle MR-7
  • Rampa di Lancio: LC-5
  • Veicolo di Lancio: Redstone (5)
  • Equipaggio: Alan B. Shepard, Jr.

Dettagli del volo e di lancio

Il Lancio

Alan Shepard fu il primo americano e la seconda persona nello spazio, lanciato in un volo spaziale suborbitale di 15 minuti il 5 maggio 1961 come parte del programma Mercury della NASA. Il lancio avvenne dalla rampa di lancio LC-5, utilizzando un veicolo Redstone (5), con Alan B. Shepard, Jr. come unico membro dell’equipaggio. Il decollo ebbe luogo alle 9:34 EST, dopo alcuni ritardi minori nel conto alla rovescia.

Dettagli del Volo

Durata della missione: 0 giorni, 0 ore, 15 minuti e 28 secondi.

Distanza percorsa: 303 miglia statutarie (487 km).

Velocità massima: 5.134 miglia orarie (8.262 km/h).

Altitudine massima: 116,5 miglia statutarie (187 km).

Pressione dinamica massima (Max Q): 580 libbre per piede quadrato.

Il volo raggiunse un’altitudine di 116,5 miglia statutarie e una velocità massima di 5.134 miglia orarie, senza completare alcuna orbita intorno alla Terra (volo suborbitale).

Atterraggio e Recupero

Al termine del volo, la navicella spaziale di Shepard ammarò nell’Oceano Atlantico alle coordinate 75 gradi 53 minuti di longitudine e 27 gradi 13,7 minuti di latitudine. Shepard fu recuperato da un elicottero della Marina e portato a bordo della portaerei USS Lake Champlain.

La missione fu un successo tecnico, dimostrando la capacità di Shepard di resistere alle intense forze G del lancio e del rientro.

Condizioni Post-Volo

Gli ingegneri affermarono che la navicella era in condizioni tali da poter essere riutilizzata per un’altra missione.

Anche i medici dichiararono che Shepard stesso avrebbe potuto essere impiegato nuovamente per un’altra missione spaziale.

Conseguenze e Riconoscimenti

Il volo di Shepard fu altamente pubblicizzato, rendendolo un eroe nazionale. Ricevette parate e riconoscimenti, tra cui la NASA Distinguished Service Medal dal Presidente Kennedy.

La Freedom 7 è attualmente esposta al National Air and Space Museum dello Smithsonian a Washington D.C..

Il recupero della missione Freedom 7 rappresentò un traguardo significativo per il nascente programma spaziale statunitense, dimostrando la capacità di recuperare in sicurezza astronauti e navicelle.

Shepard in seguito comandò la missione Apollo 14 nel 1971, diventando la quinta persona a camminare sulla Luna, mettendo in mostra i rapidi progressi delle capacità di volo spaziale umano della NASA negli anni ’60.

Conclusioni

Il volo di Alan Shepard su Freedom 7 ha segnato un momento cruciale nella storia dell’esplorazione spaziale, aprendo la strada agli Stati Uniti per future imprese ancora più ambiziose. Sebbene breve, la missione ha dimostrato le capacità dell’uomo di sopravvivere nell’ambiente spaziale, ponendo le basi per il programma Apollo e l’allunaggio. Nonostante la precedenza sovietica, Shepard è entrato nella storia come il primo astronauta americano nello spazio, diventando un eroe nazionale e un’ispirazione per le generazioni future.

La storica impresa di Shepard è stata resa possibile grazie agli sforzi congiunti di scienziati, ingegneri e matematici come Katherine Johnson, i cui calcoli precisi furono fondamentali per il successo della missione. Questo volo ha evidenziato l’importanza della cooperazione interdisciplinare e dell’impegno collettivo nel perseguire ambiziosi traguardi scientifici, mantenendo al contempo una scrittura professionale ma coinvolgente per catturare l’emozione e la portata di questi eventi pionieristici.

FAQs

Chi è stato il primo americano a viaggiare nello spazio?

Il primo astronauta americano a essere lanciato nello spazio dalla NASA è stato John Glenn, il 20 febbraio 1962, a bordo della capsula spaziale “Friendship 7”.

In quale anno Jurij Gagarin ha compiuto il suo viaggio nello spazio?

Jurij Gagarin è stato lanciato nello spazio il 12 aprile 1961, un momento segnato dalla sua celebre esclamazione “Si va!” alle 9:07, segnando l’inizio del suo storico volo.

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